il caso

Kill switch, la vera arma con cui Trump minaccia la sovranità digitale europea



Indirizzo copiato

Ottemperando a un ordine di Trump, Microsoft ha sospeso l’account email istituzionale del procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Kha, interrompendo il flusso di comunicazioni ufficiali di uno dei massimi rappresentanti della giustizia penale internazionale. Ecco cosa significa il caso Microsoft-ICC e quale impatto la geopolitica dell’infrastruttura ha sulla fragile autonomia europea

Pubblicato il 27 giu 2025

Federica Giaquinta

Consigliere direttivo di Internet Society Italia



Kill switch, la vera arma con cui Trump minaccia la sovranità digitale europea

Quando un semplice indirizzo email diventa il teatro invisibile di una contesa geopolitica, è lecito interrogarsi su quanto la sovranità giuridica e politica degli Stati – o delle istituzioni internazionali – possa dirsi realmente tutelata, soprattutto in un’epoca in cui le infrastrutture digitali non appartengono più al dominio pubblico, ma sono concentrate nelle mani di pochi attori privati, per lo più radicati in un solo ordinamento nazionale: quello degli Stati Uniti d’America.

Ecco cosa significa il caso Microsoft-Icc e quale impatto ha sulla fragile autonomia europea.

L’ordine dell’amministrazione Trump nel febbraio 2025

Non è distopia, ma cronaca recente. Lo racconta un’inchiesta del New York Times.

In esecuzione di un ordine emanato dall’amministrazione Trump nel febbraio 2025, Microsoft ha sospeso l’account email istituzionale del procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, “colpevole” – agli occhi del potere politico statunitense – di aver aperto un’indagine su presunti crimini di guerra commessi da Israele nella Striscia di Gaza.

Ciò che potrebbe apparire come un episodio puramente tecnico o amministrativo, si rivela, in realtà, l’espressione evidente di una frattura ben più profonda: quella tra l’imperativo giuridico internazionale e il potere tecnologico privato statunitense, tra il diritto sovranazionale e la forza di mercato di soggetti che, pur operando in ambiti apparentemente neutri, finiscono per trasformarsi in strumenti di pressione politica globale.

Infatti, la decisione dell’azienda americana, seppur conforme alla normativa statunitense in materia di sanzioni, ha avuto come effetto quello di interrompere – seppur temporaneamente – il flusso di comunicazioni ufficiali di uno dei massimi rappresentanti della giustizia penale internazionale, gettando un’ombra inquietante sulla tenuta operativa e simbolica di un’istituzione fondata sul diritto internazionale.

Purtroppo non sembra difficile intuire il messaggio implicito: laddove la politica estera di una superpotenza entra in conflitto con le decisioni autonome di una corte internazionale, sarà quest’ultima a pagare il prezzo della propria indipendenza, se priva delle garanzie minime di autonomia tecnologica.

Kill switch: come Trump minaccia la sovranità digitale europea

A questo punto sembra doveroso chiedersi se è davvero possibile, oggi, parlare di indipendenza giuridica se gli strumenti che consentono a un procuratore internazionale di esercitare le proprie funzioni – posta elettronica, archiviazione documentale, comunicazioni interne – possono essere sospesi, limitati o disattivati in forza di un atto amministrativo adottato da un’autorità esterna e, per giunta, terza rispetto al contesto giudiziario coinvolto.

La domanda non è oziosa né meramente accademica. Tocca, infatti, il cuore stesso del rapporto tra diritto e potere in un’epoca in cui il controllo delle infrastrutture non si misura più in chilometri di territorio, ma in righe di codice, in licenze software, in policy aziendali scritte da soggetti estranei al circuito democratico e giurisdizionale.

Quindi, se l’architettura digitale della giustizia internazionale dipende da fornitori privati soggetti a logiche geopolitiche nazionali, allora la neutralità funzionale delle istituzioni sovranazionali non è soltanto vulnerabile, ma -probabilmente – strutturalmente compromessa.

E, in questa prospettiva, l’episodio Microsoft–ICC assume il valore di un importante precedente simbolico poiché ha mostrato con maggiore forza quanto possa essere fragile l’autonomia istituzionale in un mondo in cui la tecnologia è centralizzata, normativamente controllata e politicamente strumentalizzabile.

Se il primo effetto è stato la chiusura di un semplice account email, il secondo – ben più inquietante – è stato l’avvertimento lanciato a tutte le istituzioni europee: nessuno è al sicuro quando l’infrastruttura che regge la democrazia non appartiene più a chi la esercita.

Geopolitica dell’infrastruttura: il nuovo diritto globale del XXI secolo

Il problema non riguarda solo la Corte Penale Internazionale. Ogni agenzia, ogni ente pubblico, ogni università o pubblica amministrazione europea che si affidi a servizi cloud, sistemi operativi o software statunitensi è potenzialmente esposta al rischio di un’interferenza “legittima” da parte di un ordinamento terzo, non per dolo, ma per asimmetria.

La dimostrazione è duplice:

  • un ordine esecutivo presidenziale emanato negli Stati Uniti può produrre effetti immediati sulla capacità operativa di un procuratore all’Aia;
  • un conflitto diplomatico può tradursi in una sospensione tecnica di dati, comunicazioni, accessi.

Questo è il volto del nuovo diritto globale nel XXI secolo: un diritto che si trova a rincorrere, spesso con impaccio, un’architettura tecnica che non ha contribuito a progettare e che oggi plasma silenziosamente i confini della sua applicabilità.

L’emancipazione europea

In tale contesto, le riflessioni in seno all’Unione europea sulla costruzione di un’infrastruttura tecnologica “sovrana” non sono un capriccio ideologico. Ma una necessità sistemica, imprescindibile per tutelare non solo la competitività industriale del continente, ma la stessa possibilità dell’Europa di autodeterminarsi sul piano normativo, giudiziario e democratico.

Ma è davvero realistico pensare che l’Europa possa emanciparsi, nel breve periodo, da un ecosistema tecnologico così profondamente radicato? La risposta è tutt’altro che semplice.

Le grandi aziende americane detengono oltre il 70% del mercato europeo del cloud computing, controllano l’architettura dei sistemi operativi, stabiliscono gli standard dell’intelligenza artificiale e impongono regole di interoperabilità che diventano di fatto norme globali.

Quindi, quale libertà di regolazione può vantare un’Unione Europea che dipende, in ogni sua articolazione, da una ristretta élite tecnologica con sede a Seattle o in California? Quale margine di manovra rimane quando il braccio operativo del diritto – la tecnologia – è saldamente nelle mani dell’altro?

Il caso Microsoft-Icc come campanello d’allarme

Diventa a questo punto chiaro che il caso Microsoft–ICC non deve essere interpretato come un’eccezione, bensì come un campanello d’allarme.

Infatti è l’avvisaglia concreta di un equilibrio instabile, in cui il diritto internazionale rischia di diventare ostaggio delle decisioni unilaterali di singoli Stati. O, peggio ancora, dei processi automatici di compliance attivati da aziende che operano su scala globale, ma rispondono a logiche normative locali.

Riflessione geopolitica e costituzionale

Si impone una riflessione non solo geopolitica ma anche costituzionale: è ancora possibile affermare la piena autonomia dell’ordinamento europeo in presenza di una colonizzazione tecnologica tanto strutturale quanto silente? E quale significato può avere la “rule of law” se gli strumenti per attuarla sono governati da interessi estranei alla sfera del diritto e sottratti al controllo democratico?

L’episodio dell’email di Karim Khan può apparire marginale nella sua forma, ma è paradigmatico nella sua sostanza. Rappresenta una prova generale di ciò che potrebbe accadere in un futuro segnato da crescenti tensioni globali, in cui la tecnologia diventa un’arma non convenzionale e il diritto cessa di essere neutrale, assoggettandosi alla geopolitica dell’infrastruttura.

La sovranità digitale non è un tecnicismo per addetti ai lavori. Invece è il terreno decisivo su cui si gioca la sopravvivenza dell’indipendenza politica, la tutela dell’autonomia giuridica e la possibilità stessa di un’Europa che non sia ridotta al ruolo di periferia amministrativa di un impero tecno-normativo straniero.

La risposta a questa sfida non può essere episodica né reattiva: dev’essere strutturale, coraggiosa e lungimirante, altrimenti, rischiamo di svegliarci in un continente formalmente libero, ma tecnicamente ostaggio di un cloud che obbedisce ad altri sovrani.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5

OSZAR »