La Direttiva NIS 2, recepita in Italia con il D.Lgs. 138/2024, ha ridefinito il panorama della cyber security, evidenziando il ruolo strategico dei fornitori come vincoli nella protezione delle infrastrutture digitali dei loro clienti.
Questa normativa non si limita a sottolineare la responsabilità dei soggetti essenziali e importanti, ma impone anche obblighi specifici ai fornitori di medie e grandi dimensioni, richiedendo un approccio proattivo alla sicurezza digitale.
In questo contesto, i Consigli di amministrazione (Cda) dei fornitori giocano un ruolo fondamentale nell’orientare la governance verso pratiche che garantiscano la conformità, rafforzino le relazioni con i clienti e promuovano la resilienza operativa.
Indice degli argomenti
Cyber security e governance: il cuore della strategia dei fornitori
La cyber security deve essere un elemento centrale della strategia aziendale dei fornitori, che devono rispondere sia ai requisiti normativi della NIS 2 sia alle esigenze specifiche dei loro clienti.
Per raggiungere questi obiettivi, i Consigli di amministrazione dei fornitori devono:
- integrare la sicurezza nelle decisioni strategiche: la cyber security non è più un aspetto tecnico isolato, ma un pilastro per la crescita e la competitività;
- garantire la conformità contrattuale: i fornitori devono assicurare che le misure di sicurezza rispettino sia i requisiti normativi sia gli accordi contrattuali con i clienti;
- promuovere una cultura della sicurezza: il coinvolgimento attivo dei vertici aziendali è essenziale per costruire una mentalità orientata alla protezione delle infrastrutture digitali.
Documentazione di governance per i fornitori
Un documento di governance ben strutturato è fondamentale per i fornitori perché permette loro di esplicitare:
- ruoli e responsabilità: occorre definire in modo chiaro il ruolo del CISO e delle altre figure chiave nella gestione della sicurezza;
- obiettivi di conformità: vanno fissati traguardi misurabili che rispondano sia alle normative sia alle richieste dei clienti;
- monitoraggio continuo: occorre anche implementare processi per valutare l’efficacia delle misure di sicurezza e adattarle alle evoluzioni tecnologiche.
Come andrebbe predisposto un verbale consiliare
Come andrebbe predisposto un verbale consiliare:
- partecipanti: membri del consiglio di amministrazione, il ciso e i responsabili delle relazioni con i clienti;
- ordine del giorno: temi centrati su misure di sicurezza, formazione e monitoraggio delle prestazioni legate alla sicurezza;
- deliberazioni: basate su gap analysis e aggiornamenti normativi che tengano conto delle richieste dei clienti.
Esempio di ordine del giorno:
- approvazione del piano di sicurezza informatica allineato ai requisiti dei clienti soggetti alla Nis 2;
- pianificazione di corsi di formazione specifici per il personale tecnico;
- revisione periodica delle politiche di sicurezza per assicurare conformità e continuità operativa.
Deliberazioni:
- piano di implementazione: valutazione e approvazione di piani con tempistiche e budget definiti;
- formazione: programmazione di corsi specifici per garantire competenze adeguate a rispondere alle sfide della sicurezza;
- monitoraggio: organizzazione di incontri periodici per valutare l’efficacia delle misure e l’aderenza ai contratti con i clienti.
Modello di verbale consiliare per i fornitori
Nella figura si riporta una proposta di modello di tale documento che potrebbe essere considerato una base da adattare alle varie circostanze.


Testo del verbale
Verbale del Consiglio di amministrazione di [Ragione sociale
dell’organizzazione]:
In data __, alle ore ___presso la sede legale di [indirizzo], si è riunito il Consiglio di Amministrazione di [Ragione Sociale dell’Organizzazione], convocato mediante comunicazione inviata ai consiglieri in data [data convocazione], per deliberare sugli argomenti all’ordine del
giorno.
Presenti: (…)
Punti principali del piano:
- Tempi di esecuzione: le misure sono accompagnate da tempistiche dettagliate per la loro attuazione.
- Funzione responsabile: Sono chiaramente definite le strutture organizzative e le figure professionali incaricate.
- Budget: È stata effettuata una stima dei costi per le misure a breve e medio termine.
Il piano, finalizzato a incrementare la sicurezza e a offrire maggiori garanzie ai clienti, è allegato al presente verbale.
La Nis 2 pone i fornitori al centro della sicurezza digitale
La Direttiva NIS 2 e il D.Lgs.138/2024 ridefiniscono il ruolo dei Consigli di amministrazione dei fornitori, ponendoli al centro della sicurezza digitale.
Integrando la cyber security nelle loro strategie, i fornitori garantiscono la conformità normati e, contestualmente, rafforzano anche la loro posizione competitiva e la fiducia dei clienti.
Assumere un ruolo proattivo nella gestione della sicurezza permette, così, ai fornitori di trasformare le sfide normative in opportunità di crescita, consolidando la propria reputazione come partner affidabili nel panorama della cyber security. Questo approccio rappresenta un vantaggio strategico essenziale per il successo nel mercato digitale odierno.