la riflessione

Cyber security in Italia: il grande inganno della sicurezza che non c’è



Indirizzo copiato

I dati sul crimine informatico ci ricordano che la cyber sicurezza non è una moda, non è una checklist da barrare una volta l’anno. È una condizione essenziale per la sopravvivenza economica di un Paese moderno. Le regole le conosciamo, ma non le applichiamo. Adesso è ora di fare, con coraggio e responsabilità

Pubblicato il 2 mag 2025

Sandro Sana

Esperto e divulgatore in cyber security, membro del Comitato Scientifico Cyber 4.0



Cyber security in Italia

Ci sono momenti che parlano da soli, che si caricano di un significato più profondo solo per coincidenze di calendario. E così ieri, primo maggio, mentre nelle piazze italiane si celebrava la Festa dei Lavoratori e si denunciava con rabbia e dolore la continua strage silenziosa delle morti sul lavoro, causate da negligenze, risparmi ingiustificabili e mancanze di prevenzione, in rete si celebrava – con un’eco decisamente più fioca – anche il World Password Day.

Una coincidenza simbolica che dovrebbe far riflettere. Perché proprio come accade nei cantieri, nelle fabbriche o nei magazzini dove si muore perché non si rispettano le regole minime di sicurezza fisica, anche nel mondo digitale si continua a morire professionalmente, aziendalmente ed economicamente perché si ignorano le regole più banali della sicurezza informatica.

Le aziende, i dipendenti, i professionisti – nonostante tutte le raccomandazioni – continuano a utilizzare password deboli, prevedibili, spesso identiche su più servizi, talvolta addirittura lasciate di default. Le regole per crearle in modo sicuro ormai le conosciamo tutti: lunghezza minima, complessità, unicità, aggiornamento periodico, autenticazione a più fattori. Ma le conosciamo e basta. Perché non le applichiamo. O peggio: scegliamo consapevolmente di non applicarle, convinti che “tanto a me non capiterà”.

E invece capita. Capita ogni giorno. A decine di imprese italiane. Capita silenziosamente, spesso senza che ce ne accorgiamo. Capita perché non proteggiamo i dati, non verifichiamo i privilegi, non segmentiamo le reti, non controlliamo chi ha accesso ai nostri sistemi.

Un Paese colpito, ma non protetto

I numeri del Rapporto Clusit 2025 sono impietosi: l’Italia ha subito il 10% di tutti gli attacchi informatici globali nel 2024, a fronte di uno 0,7% di popolazione mondiale. In proporzione, siamo tra i paesi più bersagliati al mondo, e certamente il primo in Europa. Più della Francia, più della Germania, più del Regno Unito. Se non fosse tutto tragicamente vero, sembrerebbe una statistica paradossale.

Ma la realtà è che non siamo solo colpiti: siamo anche completamente impreparati. Nonostante le parole, i proclami, i piani strategici, le presentazioni PowerPoint con acronimi e loghi istituzionali, il nostro Paese non ha ancora costruito una vera cultura della sicurezza digitale, né nelle aziende, né nelle amministrazioni pubbliche, né – tantomeno – tra i cittadini.

Ransomware: una guerra a bassa intensità che ci sta dissanguando

Secondo i dati aggiornati da Ransomfeed.it, nei primi tre mesi del 2025 sono state 41 le aziende italiane colpite da ransomware, con oltre 7.600 GB di dati esfiltrati e pubblicati online. Questi attacchi non hanno risparmiato nessun settore: dall’industria alla sanità, dai trasporti ai servizi, dalla consulenza alla distribuzione. Piccole aziende familiari e realtà strutturate con centinaia di dipendenti, tutte accomunate da una terribile costante: sono state lasciate sole.

Senza supporto, senza linee guida operative, senza sportelli tecnici, senza uno Stato capace di intervenire rapidamente con mezzi, risorse e competenze.

In molti casi, l’unico “aiuto” è arrivato dal consulente privato di fiducia o, nel peggiore dei casi, dal criminale stesso, che offriva “supporto” in cambio del riscatto.

NIS2, un passo avanti. Ma non basta. E non arriverà a tutti

Con l’entrata in vigore della Direttiva NIS2, le medie e grandi imprese, oltre che la Pubblica Amministrazione, avranno 18 mesi di tempo per dotarsi di misure minime di sicurezza. È un progresso, su questo non si discute.

Ma è anche una misura parziale, perché esclude completamente le micro e piccole imprese, che in Italia rappresentano oltre il 92% del tessuto imprenditoriale.

Parliamo di aziende agili, produttive, strategiche per l’economia reale. Aziende che operano in settori chiave come la meccanica, l’agroalimentare, il commercio, i servizi logistici, la componentistica. Realtà che lavorano quotidianamente con dati sensibili, credenziali, accessi, sistemi ERP, ma che non hanno né i mezzi economici né il supporto culturale per affrontare la minaccia informatica moderna. E la normativa, semplicemente, le ignora.

Supply chain: il buco nero della cyber sicurezza italiana

Un altro problema spesso sottovalutato – ma assolutamente centrale – è rappresentato dai fornitori terzi, dalle software house, dagli MSP, dai tecnici esterni che quotidianamente accedono ai sistemi aziendali dei loro clienti con privilegi eccessivi, permanenti e non tracciati.

Un buco nero nella visibilità e nella responsabilità, che rappresenta una superficie d’attacco enorme, sfruttata dai criminali per penetrare le reti passando proprio dai partner fidati.

Pochissime aziende italiane, soprattutto tra le piccole, hanno strumenti adeguati di controllo degli accessi, di auditing, di tracciamento delle attività esterne. E quando chiedi perché, la risposta è sempre la stessa: “Ci fidiamo. Sono con noi da anni”.

Peccato che la fiducia non sia un sistema di sicurezza.

Infostealer, password deboli e MFA ignorato: la fragilità umana è il vero exploit

La minaccia più sottovalutata, oggi, è quella legata agli infostealer: malware silenziosi che si insinuano nei dispositivi e raccolgono tutto ciò che trovano, dalle credenziali ai cookie di sessione. Sono difficili da rilevare e, una volta attivi, offrono un accesso completo a qualsiasi servizio usato dall’utente. Sono diventati uno strumento diffusissimo nel cybercrime.

Eppure, la maggior parte dei dipendenti non ha alcuna consapevolezza di cosa sia un infostealer, né del perché sia pericoloso.

Non basta sapere “cos’è una password sicura”. Bisogna cambiare abitudini, mentalità, cultura digitale. E qui torniamo al punto di partenza: la giornata di ieri, primo maggio, è stata anche il World Password Day. Ma quante persone lo sanno? E quante di queste hanno cambiato, aggiornato o migliorato le proprie credenziali? Quante hanno attivato l’autenticazione a più fattori sui propri account?

Le regole le conosciamo. Ma non le applichiamo. E questa è la vera tragedia.

Serve una nuova grammatica per parlare di sicurezza

E infine, un messaggio chiaro a chi – come me – lavora nella cybersecurity da anni: dobbiamo cambiare linguaggio. Dobbiamo smettere di parlare di patch, vulnerabilità, NAT, sandbox e segmentazione. Dobbiamo iniziare a parlare di soldi, rischi, interruzione dei servizi, perdita dei clienti, reputazione distrutta, responsabilità penale.

Perché finché continueremo a presentarci ai CdA parlando una lingua tecnica e autoreferenziale, nessuno ci ascolterà davvero.

La sicurezza non è un’opzione. È una responsabilità collettiva

Nel 2024 il cybercrime ha generato oltre 10.500 miliardi di dollari di ricavi. Una cifra che supera l’intero PIL della Cina. E la maggior parte di questi proventi deriva da attività di ransomware. È una guerra silenziosa, ma globale. E noi la stiamo perdendo. Non perché manchino le leggi. Non perché manchino le tecnologie. Ma perché manca la volontà di fare davvero ciò che serve.

Abbiamo normative, framework, strumenti. Abbiamo esempi, analisi, casi di studio. Ma non abbiamo ancora il coraggio politico, imprenditoriale e culturale per metterli in pratica davvero. E, intanto, le aziende chiudono, i dati finiscono nel dark web, le economie locali si spezzano, la fiducia dei cittadini evapora.

La cyber sicurezza non è una moda, non è una checklist da barrare una volta l’anno. È una condizione essenziale per la sopravvivenza economica di un Paese moderno.

E allora sì, basta parole. Basta rimandare. Basta alibi.È ora di fare. Con forza. Con coraggio. Con responsabilità. Tutti. Nessuno escluso.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5

OSZAR »